Locanda del Cerriglio

UN PO’ DI STORIA

Siamo a Napoli, in una spettacolare locanda le cui origini risalgono al XIII secolo. Sin dall’antichità era considerata luogo di ristoro e soggiorno tanto da ospitare nobili, politici, intellettuali, filosofi ed artisti; tra questi spiccano i nomi dello scrittore Giambattista Basile (famoso per le opere “La gatta Cenerentola” e “Lo cunto de li cunti”), del poeta Giulio Cesare Cortese (noto per “Lo cerriglio ‘ncantato”), del filosofo Antonio Genovesi (fondatore della moderna scienza economica), del filosofo, politico e storico Benedetto Croce, dell’umanista Giovanni Boccaccio. Nel 1609 l’artista Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, subì un’aggressione proprio mentre usciva da questa locanda; era in fuga a Napoli per aver ucciso Ranuccio Tomassoni, un uomo di malaffare che lo aveva sfidato a duello, ma si ipotizza che l’aggressione fosse dovuta al fatto che il pittore corteggiasse una donna già sposata. La locanda ha chiuso le sue porte nel 1850 ed è stata utilizzata come deposito fino al 2014, quando la famiglia Follari l’ha scoperta; successivamente è stata di nuovo chiusa nel 2019 per essere ripristinata e gestita definitivamente dall’ Ambasciata napoletana.

LOCATION

Già varcando la soglia si respira un’aria rustica ma allo stesso tempo fine, colma di storia e arte. La locanda è suddivisa in 3 piani, di cui quello a piano terra è il primo ed unico ristorante risalente al XIII secolo, con muri in mattoni ricoperti di riproduzioni di alcune opere del Caravaggio, cornici e stoviglie in rame. Proprio sul muro di fronte all’ingresso si può leggere la frase dello scrittore Giambattista Basile “Trasire a’ lo Cerriglio è doce” (entrare al Cerriglio è dolce). Il piano interrato che attualmente è una seconda sala con tavoli, un tempo ospitava le stanze dove Caravaggio viveva quando si trovava a Napoli. Il terzo piano, invece, ospitava delle stanze adibite al piacere, dove l’artista s’intratteneva con qualche donna di malaffare.

Dal 2015 la Locanda del Cerriglio è stata certificata come Locale Storico d’Italia dall’associazione privata “Locali storici d’Italia” che promuove oltre 200 locali storici delle città italiane: tali certificati vengono rilasciati quando un dato luogo conserva ambienti e arredi originali o che testimonia comunque le origini del locale.

COSA MANGIARE

→ Per quanto riguarda gli antipasti puoi scegliere tra: bruschette, parmigiana di melanzane, polpette al ragù napoletano, fiore di zucca scomposto (in tempura di mousse di ricotta aromatizzata al pepe e lime), peperone ripieno (carne macinata, pane raffermo, capperi, olive ed erbe aromatiche), polipetti alla Luciana (con sugo, capperi, aglio e peperoncino), tartare di tonno, fritto di mare e tagliere di Caravaggio (salumi e formaggi con miele e marmellata).

→ I primi piatti si dividono in: candele spezzate a mano alla genovese, ragù napoletano (su richiesta aggiunta di ricotta), pasta e patate, bucatini con coniglio, raviolo caprese (ai pomodorini giallo e rosso), spaghetti alle vongole, paccheri con tonno e melanzane, risotto alla pescatora e bavetta al trito di porcini con gambero rosso di Mazara.

→ Le zuppe proposte dalla locanda sono: zuppa di fagioli e scarole, trippa al sugo, zuppetta di frutti di mare e scrigno di mare (per 2 persone e solo su prenotazione).

→ I secondi piatti di terra includono: guancia di vitello (con funghi porcini e castagne), filetto di manzo ai 3 pepi (nero, verde e rosa), tagliata di manzo (filetto scaloppato con pomodorini del Vesuvio, scaglie di grana e rucola).

→ I secondi piatti di mare sono: grigliata mista (tonno, gamberi e calamari), pescato del giorno (disponibile solo il week end fino ad esaurimento), fritto del Golfo (triglie, merluzzo, alici, gamberi e anelli di calamari), baccalà alla napoletana (con pomodorini freschi, olive nere di Gaeta, capperi, aglio e prezzemolo) e tagliata di tonno.

→ I contorni da abbinare ai tuoi piatti sono: patate al forno, melanzane a funghetto, friarielli alla napoletana, insalata mista verde, radicchio e riccia.

→ Gli immancabili dessert sono: babà al rhum, pastiera napoletana e dolce del giorno.

👍 Noi abbiamo scelto il peperone imbottito, pasta e patate, zuppa di scarole e fagioli e ragù napoletano con ricotta, ed era tutto eccellente. Per accompagnare i nostri piatti abbiamo optato per un calice di vino bianco. Il personale è davvero cordiale e siamo rimasti davvero soddisfatti nel complesso per il cibo e la location. Sicuramente la Locanda del Cerriglio è una trattoria non turistica che consigliamo di provare.

👉 Per INFO e PRENOTAZIONI visita la pagina ufficiale della Locanda del Cerriglio CLICCANDO QUI!

🕑 Orari: aperta tutti i giorni dalle 12:30 alle 15:00 e dalle 18:30 alle 23:00.

Indirizzo: 📍 via del Cerriglio n°3, 80134 Napoli

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