ISTANBUL
✩CLICCA QUI e guarda il nostro REEL su Istanbul✩
Situata sullo stretto del Bosforo, Istanbul divide geograficamente l’Europa dall’Asia. Conosciuta storicamente come Costantinopoli o “Città d’oro”, questa città raggiuge il numero di ben 15.000.000 di abitanti e vanta oltre 2.500 moschee attive.
Prima di immergerci nel tour di questa favolosa città fermiamoci un attimo per parlare del “traffico dati”. Se hai bisogno di una connessione internet per poterti spostare (google maps), di un traduttore online, di pubblicare sui social, di internet in generale o di telefonare allora abbiamo quello che fa per te. Ti proponiamo una eSim con dati illimitati e disponibilità immediata. Si tratta di una SIM virtuale che si attiva per accedere alle reti mobili di un determinato Paese.
➔ Per capire se il tuo dispositivo mobile è abilitato all’istallazione di una eSim, vai su Impostazioni, clicca su Connessioni e su Gestione SIM. Se la scritta Aggiungi eSim è cliccabile allora il tuo dispositivo supporta questo genere di Sim; al contrario se la scritta è sbiadita e non cliccabile dovrai optare per altro (Sim locale o Pocket wifi che costano un pò in più).
A questo spunto scarica l’App Holafly e dalla schermata principale scegli il Paese di destinazione (in questo caso la Turchia); clicca sul piano tariffario che ti interessa e goditi il tuo traffico ILLIMITATO! (NoAdv)
Come arrivare a Istanbul
→ Al 14° posto tra i più grandi al mondo, l’Aeroporto Internazionale di Istanbul (IST) è il più trafficato della Turchia e si trova nel distretto di Arnavutköy nella parte europea, a 35 km dalla città; le compagnie aeree che effettuano voli diretti per Istanbul sono Turkish Airlines e Pegasus Airlines
→ Il secondo aeroporto che serve la città è l'Aeroporto Internazionale Sabiha Gökçen (SAW). E’ un hub per le compagnie Pegasus Airlines, AnadoluJet e SunExpress e si trova nella parte asiatica a circa 50 km da Istanbul.
*Noi abbiamo volato con Turkish Airlines da Napoli all’Aeroporto Internazionale di Istanbul (IST) e viceversa da Istanbul a Napoli. All’andata ci hanno servito la colazione “alla turca” con frittatina, panino caldo, yogurt, acqua (in confezione da 110 ml), monodose di burro, monodose di marmellata, porzione di cetriolo con formaggio e pomodoro, ulteriore bevanda e salviettina imbevuta per le mani, mentre al ritorno abbiamo cenato con pasta, panino caldo, zerdé, monodose di burro, yogurt amaro, acqua da 110 ml, ulteriore bevanda e salviettina imbevuta.
Sui sedili ci sono gli schermi interattivi dove si può ascoltare musica, giocare, guardare un film o geolocalizzare l’aereo su cui si sta volando. Vengono fornite delle cuffiette monouso da utilizzare per le attività di cui sopra; sono racchiuse in una bustina e poste sul sedile di ogni passeggero.
Il volo non è economico, ma per il servizio ricevuto a bordo e per la vicinanza dell’aeroporto in cui siamo atterrati rispetto al centro, lo abbiamo preferito.
Questa NON è una sponsorizzazione, stiamo solo condividendo la nostra esperienza.
✩ Guarda il REEL con le INFO sulla Turkish Airlines che dovresti sapere! ✩
Come spostarsi dall’aeroporto al centro di Istanbul
→ Il servizio transfer è sicuramente la scelta migliore in modo da non dover dipendere dagli orari degli altri mezzi pubblici. Safe Airport Transfer è una pagina certificata da TripAdvisor su cui prenotare una navetta che ti porta fino a destinazione per un prezzo che si aggira intorno ai 50€ (in base a quante persone deve trasportare).
→ Il bus Terravision ti porta in un’ora a destinazione con circa 23€ e può essere prenotato cliccando qui
→ Il taxi è un’arma a doppio taglio (è stato, però, la nostra scelta per tutto il soggiorno). Quello ufficiale ha la scritta “Taksi” e può essere contattato tramite l’app BiTaksi (non ci sono tutte le destinazioni o forse noi non siamo stati in grado di usarla) oppure può essere fermato per strada al momento. Prima di salire chiedi sempre “How much to…?” (“Quanto per…?”) in modo da sapere già in anticipo quanto dovrai pagare perché nessuno tiene conto del tassametro, o meglio i tassisti provano sempre a farti pagare di più ma tu contratta!… eh sì, sappi che a Istanbul devi contrattare dappertutto. Chiedi sempre se la cifra che ti stanno chiedendo è in euro o in lira turca (Türk lirası) per evitare “fraintendimenti”.
Ad ogni modo in aeroporto ci sono cartelli con le tariffe dei taxi gialli, arancioni, turchesi e neri (i prezzi aumentano dal giallo al nero). Noi abbiamo preso un taxi dall’Aeroporto Internazionale di Istanbul (IST) fino a Sultanhamet ed abbiamo pagato circa 30€ in lira turca; il tassista non accettava né euro né carta di credito per cui siamo andati al money change dall’altro lato della strada per cambiare i soldi ed abbiamo pagato cash.
Come spostarsi per la città
→ Il metodo più veloce resta sempre il taxi, ma ricorda che parliamo di una città molto caotica e trafficata quindi la sua “velocità” lascia il tempo che trova;
→ il tram si muove su 5 linee tranviarie, mentre la 6 è una metropolitana leggera: T1 (Kabataş-Bağcılar), T2 (Taksim-Tünel), T3 (Kadıköy-Moda), T4 (Topkapı-Mescid i Selam), T5 (Eminönü-Alibeyköy Cep Otogarı), T6 (Sirkeci-Kazlıçeşme). Le linee T2 e T3 sono storiche.
✩ La linea T1 porta alla Moschea Blu e all’Agia Sophia, al Gran Bazar e al Bazar Egizio (delle spezie).
Orari: i tram camminano dalle 6:00 a mezzanotte.
→ la metropolitana si divide in 9 linee, dalla M1 alla M9. La più utilizzata dai turisti è la M1 ed un pò meno la M2. La linea M1 si divide in M1A e M1B: si tratta di treni separati che effettuano lo stesso percorso da Yenikapı a Otogar con la differenza che la linea M1A arriva all’aeroporto di Atatürk (non più attivo per i passeggeri) mentre la linea M1B prosegue per Kirazlı. La linea M2 parte da Hacıosman, passa per i distretti di Maslak e Levent, per Piazza Taksim fino a Şişhane, nei pressi di Karaköy. Nessuna delle linee collega la parte orientale e quella occidentale, bensì è collegata dalla linea ferroviaria Marmaray.
E’ possibile acquistare i biglietti alle biglietterie automatiche (Biletmatik).
Orari: la metro è attiva dalle 6:30 a mezzanotte (apertura 24h per alcune linee nei giorni festivi e week end).
→ La linea ferroviaria intercontinentale Marmaray unisce le rive orientale ed occidentale del Bosforo tramite un tunnel che passa al di sotto dello stretto. La linea inizia dalla Stazione di Halkalı e termina alla Stazione di Gebze.
→ I traghetti sono una valida soluzione se si vogliono raggiugere il lato asiatico o viceversa quello europeo in poco tempo evitando il traffico. Gli attracchi del lato europeo sono Karaköy a nord del Galata Köprüsü (Ponte di Galata), Eminönü a sud del Galata Köprüsü e Beşiktaş tra i 2 ponti sul Bosforo. Gli attracchi più importanti del lato asiatico sono Üsküdar a nord e Kadıköy a sud. I biglietti possono essere acquistati direttamente all’imbarcadero da cui si vuole partire. Per quanto riguarda gli orari è bene chiedere direttamente al molo; in genere navigano fino alle 21:00.
→ La funicolare è comoda soprattutto se si vuole salire o scendere dalle zone collinari. In tutto sono 4 linee. C’è la linea Taksim-Kabataş (F1) che collega Piazza Taksim con Kabataş (vicino al Palazzo Dolmabahçe), la funicolare Tünel (F2) che collega Karaköy a Beyoğlu, quella di Seyrantepe-Vadistanbul (F3) che collega Seyrantepe al Centro commerciale Vadistanbul, la linea Boğaziçi Üniversitesi/Hisarüstü-Aşiyan (F4) da Boğaziçi Üniversitesi ad Aşiyan nel distretto di Beşiktaş.
Orari: le funicolari sono attive dalle 6:00 a mezzanotte.
Cosa vedere a Istanbul
Nella città dove l’Oriente si fonde con l’Occidente ci sono diverse tappe da ricoprire; sicuramente una di queste è alle moschee. Tra le più importanti ci sono la Moschea blu (Sultanhamet Camii) e Hagia Sophia (Ayasofya Camii).
→ La Moschea blu (Sultanhamet Camii) si trova nel distretto di Fatih, nel mahalle di Sultanhamet, e sorge in parte sul sito del Gran Palazzo di Costantinopoli. Il suo appellativo di “moschea blu” è dovuto alla presenza di oltre 20.000 piastrelle turchesi che ne tappezzano l’interno. A far risplendere di blu la moschea sono le 250 vetrate colorate provenienti da Venezia; questa magia, tuttavia, avviene solo quando i raggi del sole entrando all’interno riflettono il blu, illuminando a giorno la struttura. Se ciò non avviene la volta della cupola sembra addirittura bianca. Poiché ci si trova in un Paese con usi e costumi diversi dai nostri è doveroso adattarsi a tali usanze o quantomeno essere rispettosi nei confronti delle regole da seguire quando si decide di accedere ad una moschea. Per quanto riguarda l’abbigliamento, la donna deve avere gambe, spalle e capo coperti (se non si possiede una stola o un foulard abbastanza ampio, all’ingresso c’è lo sportello con un addetto che controlla l’adeguatezza del vestiario ed eventualmente rilascia ai visitatori dei copricapo da indossare durante la permanenza all’interno della moschea) mentre l’uomo deve indossare dei pantaloni lunghi. All’interno si cammina scalzi, le scarpe vanno rimosse ed alloggiate in apposite scarpiere. Noi abbiamo indossato dei calzini (che sono stati cestinati una volta usciti) per evitare di entrare in contatto diretto con il tappeto che ricopre in toto il pavimento. Ad ogni modo all’ingresso ci sono dei cartelli rappresentativi di come ci si dovrebbe vestire per poter entrare. ⚠️ Ricorda che il venerdì è il giorno sacro dell’Islam, quindi le moschee chiudono fino alle 14:00, dopodiché è possibile accedervi.
Seppur graziosa, questa moschea è stata oggetto di scandalo per via del numero dei suoi minareti, ovvero le sue 6 torri da cui i fedeli vengono chiamati 5 volte al giorno alla preghiera con il canto del muezzin. All’epoca della sua costruzione anche la moschea della Ka’ba a La Mecca ne aveva 6 e ciò non era consentito poiché quest’ultima non poteva essere né eguagliata né superata da altre moschee (in quanto sacra per la nascita del profeta Maometto). Per ovviare a questa indecenza fu aggiunto un ulteriore minareto all’area complessiva della Masjid, perfino più alto degli altri. Oggi a La Mecca sono presenti 7 minareti e ad Istanbul c’è la moschea con il più alto numero di minareti dopo quella sacra, nonché 6.
Orari: dalle 9:00 fino al tramonto.
Prezzo: GRATUITA
Indirizzo: Binbirdirek, At Meydanı Cd No:10, 34122 Fatih
→ La moschea Hagia Sophia (Ayasofya Camii) è diventata a tutti gli effetti un museo a pagamento dal 15 gennaio 2024 (noi abbiamo pagato 25€ per poter entrare) protetto dall’Unesco. Conosciuta come Basilica di Santa Sofia fu una cattedrale cristiana bizantina (infatti al suo interno ci sono mosaici raffiguranti Gesù, la Madonna e gli angeli) dal 537 al 1453, anno in cui divenne moschea ottomana fino al 1931 per poi essere sconsacrata. Nel 2020 torna a tutti gli effetti ad essere una moschea e riapre al culto islamico; i visitatori possono accedere solo al 1°piano. Ai 4 pennacchi del soffitto sono presenti 4 angeli Serafini i cui volti sono stati coperti con un medaglione d’oro poiché secondo il Cristianesimo gli angeli a 6 ali (in questo caso i Serafini) siedono al Trono di Dio (spesso vengono raffigurati mentre lo sorreggono), e ciò non è contemplato dall’Islamismo, per cui sono stati nascosti. Uno dei medaglioni fu rubato per poi essere ritrovato ed esposto in un museo, per cui si può notare il volto di un angelo che spunta tra le ali, rimasto coperto per circa 160 anni. Facendo il giro, recandoci verso l’uscita abbiamo notato un’incisione sul marmo del balconcino, presumibilmente di un soldato vichingo che si è firmato con il nome di “Haldvan”.
Orari: dalle 8:00 fino al tramonto.
Prezzo: 25€ a partire dai 7 anni di età in poi; i bambini con età inferiore non pagano.
→ La Basilica Cisterna (Yerebatan Sarnıcı) dal turco “palazzo sommerso”, risale al 532 ed è la più grande cisterna sotterranea di Istanbul; alimentata dall’Acquedotto di Valente serviva i palazzi della città ed in seguito irrigava i giardini del Palazzo Topkapi (residenza dei sultani). Cadde in disuso quando gli ottomani ne preferirono l’acqua corrente; fu completamente dimenticata durante il Medioevo ma un viaggiatore olandese alla ricerca delle rovine di Bisanzio la trovò e la studiò. Grazie ai suoi studi fu restaurata tra il 1700 ed i primi anni del 1900 ma il restauro definitivo che l’ha portata al suo antico splendore è stato quello del 1987.
All’interno ci sono più di 300 colonne alte 9 metri i cui capitelli sono un misto di stili. I muri sono stati eretti con mattoni in terracotta e malta ed è possibile camminare sospesi sull’acqua grazie a delle passerelle in metallo. Ad un certo punto c’è un pilastro alla cui base è sorretto da una testa di Medusa.
Noi abbiamo acquistato i biglietti salta la coda al sito www.headout.com che ti vengono spediti tramite e-mail un giorno prima dell’ingresso prenotato, ma li trovi anche su GetYourGuide cliccando qui.
Orario: aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 22:00 (ultimo ingresso consentito alle 18:30).
Prezzo: circa 32,50€
Indirizzo: Alemdar, Yerebatan Cd. 1/3, 34110 Fatih
Per acquistare i biglietti inquadra il QR code👇
→ Il Palazzo Topkapi si trova a pochi metri dalla Moschea Hagia Sophia. E’ stato residenza del sultano fino allo spostamento nel più moderno Palazzo Dolmabahçe. Originariamente conosciuto come Yeni Saray, acquisì solo successivamente (intorno al 1800) l’attuale denominazione che tradotta significa “porta del cannone”. Questo palazzo dallo stile propriamente ottomano, fu non solo residenza del sultano, ma anche centro amministrativo dell’impero. Ciò che lo rende importante è l’assortimento di vestiario, armi, armature, reliquie religiose (come il Burda, ovvero il mantello verde di Maometto proveniente direttamente dal paradiso) e illustrazioni. E’ presente anche un bellissimo harem imperiale che richiama proprio i fasti di quel tempo. Noi non ci siamo entrati, ma sarà sicuramente una tappa da fare quando ci ritorneremo.
Per INFO e prenotazioni visita il sito ufficiale Cliccando QUI
Orari: martedì CHIUSO; aperto dal mercoledì al lunedì dalle 10:00 alle 16:00.
Indirizzo: Cankurtaran, 34122 Fatih
→ Il Palazzo Dolmabahçe (Dolmabahçe Sarayı), costruito intorno alla metà del 1800, ha sostituito il precedente Palazzo Beşiktaş che fu demolito per fargli spazio. Il sultano Abdülmecid I volendo adeguarsi agli sfarzi dei palazzi europei, ordinò la costruzione di questo stupendo palazzo che si affaccia sul Bosforo. Il suo nome deriva dal fatto che la baia su cui venne costruito fu trasformata in giardino, da qui dolma = riempito e bahçe = giardino. E’ il palazzo più grande di tutta la Turchia ed è composto da 3 edifici: uno per gli uomini, uno per le donne ed uno per la vita di corte.
Poiché per poter entrare si passano i controlli di sicurezza, eventuali treppiedi vanno lasciati all’ingresso per essere recuperati quando si esce.
Noi abbiamo acquistato i biglietti dal sito GetYourGuide clicca qui per vedere la disponibilità oppure inquadra il QR code qui sotto!
Orari: lunedì CHIUSO; aperto dal martedì alla domenica dalle 09:00 alle 17:30.
Prezzo: 36€
Indirizzo: Vişnezade, Dolmabahçe Cd., 34357 Beşiktaş
✨Se ti piacciono le tradizioni dei posti in cui vai allora ti invitiamo a ☆CLICCARE QUI per vedere il REEL sulla Notte dell’Henné☆ noi non la conoscevamo prima ☾
→ La Torre di Galata (Galata kulesi) è una torre medievale in stile romanico alta oltre 60 metri costruita dai genovesi intorno alla metà del 1300 sulla collina che domina l’omonimo quartiere per poter avere sotto controllo il Mar di Marmara, punto strategico del commercio via mare. Con un totale di 9 piani, è suddivisa in 2 stili architettonici: i primi piani sono caratterizzati dallo stile genovese mentre i restanti hanno subìto l’influenza ottomana. Battezzata come “Torre di Cristo” dal suo costruttore Rosso Doria, fungeva in primo luogo da osservatorio per proteggere la cittadella, in seguito fu sfruttata per avvistare gli incendi e fu adoperata anche come prigione. Dal 2020 è stata aperta al pubblico come museo e all’ultimo piano la sua terrazza è divenuta un punto panoramico.
Orari: tutti i giorni dalle 8:30 alle 23:00 (ultimo ingresso consentito ore 22:00).
Prezzo: 30€ per INFO e prenotazioni CLICCA QUI
Indirizzo: Bereketzade, 34421 Beyoğlu
Ai piedi della torre c’è un carretto rosso che vende il simit, una ciambella con semi di sesamo sulla crosta (simile ai brezel) per poche lire. Di fronte alla torre, invece, c’è il Viyana Kahvesi, una mini catena di bar conosciuti per la famosissima Sebastian cheesecake al cioccolato. Noi l’abbiamo assaggiata ed il responso è assolutamente positivo. Per visitare la pagina Instagram CLICCA QUI.
→ Balat è il quartiere ebraico nonché il più antico di Istanbul. Si trova nel distretto di Fatih nella parte “vecchia” della città, adiacente a Fener, quartiere greco. E’ noto per i suoi colori, infatti qui troverai delle graziose case colorate (Kiremit street), bar e ristornati, chiese, sinagoghe e negozi vintage.
→ Dopo aver scattato qualche foto abbiamo fatto una sosta al Balat Antik Cafe poiché la giornata era molto calda; abbiamo mangiato un’insalata e bevuto un drink nella casetta azzurra in compagnia di un gatto. A nostro avviso si tratta di un locale per turisti, non è economico ed accetta solo cash (lire turche), né carta di credito né euro… c’è di meglio.
Orari: aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 21:00.
Indirizzo: Balat, Sancaktar Ykş. No:6, 34087 Fatih
→ Un’esperienza da fare è senz’altro quella dell’hammam, il tradizionale “bagno turco” le cui origini sono legate alla religione islamica. Prima di pregare nella moschea, i fedeli sono soliti lavarsi per “purificarsi” e a tal proposito tempo addietro, gli ottomani hanno ideato dei bagni pubblici molto simili alle terme sulla falsariga di quelle risalenti all’antica Roma. In questi luoghi le persone di ogni ceto sociale si riunivano per preservare la loro igiene sia del corpo che dello spirito. Oggi questa tradizione è stata mantenuta e l’accesso a questi bagni è diventato aperto a tutti in modo da offrire un’esperienza unica e rilassante anche per chi si reca per la prima volta in Turchia.
Come funziona: gli hammam sono divisi per sesso, quindi esiste una zona maschile ed una femminile completamente separate. Ogni zona a sua volta è suddivisa in 3 aree: la prima è il camekan ovvero lo spogliatoio in cui ti verrà dato un peştemal (asciugamano per coprirti poiché non indosserai nulla), un paio di pantofole e per le donne uno slip monouso; in questa zona ci sono gli spogliatoi per ogni visitatore con tanto di chiave e dei tavolini con delle sedie e dei lettini che servono alla fine del trattamento. Qui ti si presenterà il tuo massaggiatore se sei un uomo o la tua massaggiatrice se sei una donna. La seconda area è il soğukluk (stanza calda) in cui è presente la göbektaşı ovvero la lastra in marmo dove in seguito si riceveranno i trattamenti del pacchetto. Talvolta questa lastra si trova nella terza area cioè nell’hararet, il vero cuore dell’hammam, una stanza con vapore in cui rilassarsi e “sudare” per una ventina di minuti circa ad una temperatura compresa tra i 50°C e 60°C con umidità superiore al 60%; nel nostro caso invece, la göbektaşı si trovava nel soğukluk. Dopo aver sudato nella stanza con il vapore, i massaggiatori accompagnano i propri ospiti alle loro postazioni e si inizia con la kese, la pulizia dalla pelle morta (peeling per intenderci) con un guanto monouso in crine o spugna. Dopo una decina di minuti circa si viene accompagnati al lavaggio con acqua calda e fredda (alternate). Si ritorna alla lastra in marmo dove si verrà insaponati e massaggiati (in maniera abbastanza vigorosa) per una quindicina di minuti in posizione supina (sdraiati sulla schiena) e prona (a pancia in giù). Si torna al lavaggio con acqua calda e fredda ed infine si viene accompagnati alla prima area dove gli ospiti si siedono ai tavolini o sui lettini per sorseggiare del tè nero turco (cay) accompagnato da un dolcetto secco (nel nostro caso un lokum). Finita l’esperienza ci si riveste e si esce.
🎥 All’interno NON è permesso filmare né fare foto.
⚠️ Attenzione perché alcuni hammam chiudono prima alle donne (intorno alle 20:00), quindi informati prima di prenotare se sai di superare quell’ora!
🤰🏻 L’accesso NON è consentito alle donne in stato di gravidanza, ai bambini con età inferiore ai 7 anni, ai minori non accompagnati da un responsabile dello stesso sesso, ed alle persone con patologie che comportano il divieto di accesso alla suddetta struttura.
Noi siamo stati al Cağaloğlu Hamamı, forse il più conosciuto di Istanbul, risalente al 1741. E’ sempre preferibile prenotare per evitare di non trovare posto. Per INFO e prenotazioni visita la pagina cliccando QUI
Orari: dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 22:00 e dal venerdì alla domenica dalle 9:00 alle 23:00.
Indirizzo: Alemdar, Prof. Kazım İsmail Gürkan Cd. No:24, 34110 Fatih
→ Da buoni navigatori i quali siamo abbiamo scelto di provare la Crociera sul Bosforo con cena e spettacolo. Abbiamo consumato una cena di 4 portate a bordo della Tosun Paşa percorrendo il canale del Bosforo per circa 2h30: abbiamo mangiato l’antipasto con Haydari al formaggio, fave, ksir di noci, insalata di piselli, fagiolini su letto di carciofi, formaggio bianco, insalata di pomodori e cetrioli, senape, insalata di patate e insalata di mare. Come contorno c’erano gli involtini di verdure e formaggio con salsa e calamari. Come secondo abbiamo assaggiato una bistecca di pollo (piccolina), polpette , pomodori, purè di patate, pilaf di verdure e peperoni. In alternativa alla carne si può scegliere il pesce, i camerieri te lo chiedono dopo averti fatto accomodare al tavolo . Come dessert viene servito un pezzo di baklava accompagnato dal tè turco. Le bevande sono analcoliche, per poter bere gli alcolici è chiesto un supplemento.
Durante la cena ci sono dei ballerini che si cambiano spesso d’abito e ti intrattengono con i tradizionali balli turchi come la damat halay, i dervisci rotanti con la tunica e per finire la danzatrice del ventre.
Incluso nel prezzo c’è il transfer da e per il molo di partenza. Noi abbiamo indicato l’indirizzo del nostro hotel e ci hanno dato un orario fiscalissimo in cui la navetta sarebbe passata a prenderci proprio lì; prima dell’arrivo siamo stati contattati tramite whatsapp dal conducente per avere conferma che saremmo stati pronti al suo arrivo. Una volta arrivati il driver ti dirà un numero da ricordare per il ritorno. Allo stesso modo, alla fine della crociera, il conducente con la palettina con su scritto il numero della tua navetta ti attende e ti riporta a destinazione.
Prezzo: 35€
Durata della crociera: circa 2 ore e mezzo.
Per INFO e prenotazioni CLICCA QUI
Curiosità sui DERVISCI ROTANTI: la danza dei dervisci consiste nel ruotare su sé stessi, spesso in stato di trance, per raggiungere l’estasi con l’aiuto di una musica di sottofondo ripetitiva, quasi ipnotica.
→ Un’altra tappa da non perdere è il Gran Bazar (Kapali carsisi), il mercato più grande ed antico della città con circa 4.000 negozi e 4 ingressi: c’è la porta dei venditori di libri usati a nord (Sahaflar Kapısı), quella dei commercianti di tessuti a ovest (Zenneciler Kapısı), la porta dei venditori di berretti a sud (Takkeciler Kapısı) e quella dei gioiellieri a est (Kuyumcular Kapısı). Qui oltre ad acquistare oggetti tipici come le lampade turche o il cezve, il tipico bricco per fare il caffè turco nella sabbia calda, puoi imbatterti in miriadi di negozi che vendono tappeti, borse, scarpe ed oggetti griffati di tutti i tipi. Qui ha la meglio chi è più capace a contrattare. Il nostro consiglio è quello di andare di pomeriggio, magari prima della chiusura, in modo che il venditore abbasserà di molto il prezzo di partenza, ma non dimenticare: NEGOZIA! Se vuoi acquistare la pelletteria vai a Perdahçılar Caddesi; se ti interessano i gioielli vai verso Kalpakcılar Caddesi; per i vestiti in pelle vai a Bit Pazarı; se vuoi acquistare dei braccialetti d’oro allora Kuyumcular Carsısı fa per te. Ecco tutte le porte d’accesso al mercato: Ağa, Alipaşa, Astarcı, Balyacı, Bodrum, Cebeci, Çukur, Evliya, Hatipemin, İçcebeci, Kapılar, Kaşıkçı, Kebapçı, Kızlarağası, Mercan, Perdahçı, Rabia, Safran, Sarnıçlı, Sarraf, Sepetçi, Yağcı, Yolgeçen, Zincirli.
Orari: domenica CHIUSO. Dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 19:00.
Indirizzo: Piazza Beyazit, 34126 Fatih
→ Il Bazar delle Spezie (Mısır Çarşısı) conosciuto anche come Bazar egiziano è il secondo più grande della città dopo il Gran Bazar e si trova nel quartiere di Eminönü. Qui ci sono alimenti di tutti i tipi, tra cui frutta secca, spezie, dolci con chioschi, bancarelle e negozi per un totale di circa 80 attività commerciali. Noi consigliamo se non nei bar almeno qui di assaggiare il tipico dolcetto che accompagna il tè nero turco, il lokum, fatto con amido, zucchero, pistacchi o mandorle e acqua di rose; ne esistono molte varianti da provare.
Orari: tutti i giorni dalle 8:00 alle 19:30.
Indirizzo: Rüstem Paşa, 34116 Fatih
→ Un mercato di gran lunga più contenuto ma comunque carino è l’Arasta Bazaar nel quartiere di Sultanahmet. Noi ci siamo passati ogni giorno perché era a circa 80 metri dal nostro hotel e vicino alla Moschea Blu. Ha per lo più negozi di tappeti, borse, spezie e gioielli.
Orari: aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00.
Indirizzo: Mimar Mehmet Ağa Cd. No:2, 34122 Fatih
→ Se dici Istanbul dici Hafiz Mustafa 1864. E’ un must try. Si tratta di una catena di pasticcerie che offrono a nostro avviso i migliori baklava della città. Il baklava è un dolce di pasta fillo e frutta secca (pistacchio e talvolta noci) con sciroppo di miele. E’ il dolce più famoso della tradizione ottomana. Qui da Hafiz Mustafa ce ne sono di tantissimi tipi ma non solo, propone anche il kadaif, la chocolate havuc dilim, il lokum. Il dolce al pistacchio per eccellenza da provare è il Fıstıklı Padişah… non accettiamo critiche negative a riguardo. Insomma, un tripudio di pistacchio, ma non temere se non ti piace, c’è una vasta scelta di dolci sul menù da degustare con il tè o il caffè. E’ possibile fare delle confezioni regalo.
Ci sono diverse sedi, tra cui:
✨Hafiz Mustafa 1864, Hoca Paşa, Muradiye Cd. No:51, 34080 (aperto 24h24);
✨Hafiz Mustafa 1864, Hobyar, Hamidiye Cd. No:84, 34112 (aperto tutti i giorni dalle 6:00 alle 2:00);
✨Hafiz Mustafa 1864, Beyazit, Mimar Hayrettin, Yeniçeriler Cd. No: 39 /1, 34110 (aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 2:00);
✨Hafız Mustafa, Binbirdirek, Divan Yolu Cd. No:14, 34110 Fatih (aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 2:00);
✨Hafiz Mustafa 1864, Meydan, Gümüşsuyu, Sıraselviler Cd. No:7/B, 34433 Beyoğlu (aperto 24h24);
✨Hafiz Mustafa 1864 Pera, Kuloğlu, İstiklal Cd. No:121, 34433 Beyoğlu (aperto 24h24);
✨Hafiz Mustafa 1864, Mimar Sinan Hakimiyeti Milliye Cd. &, Atlas Çk. No:42, 34672 Üsküdar (aperto tutti i giorno dalle 8:00 alle 2:00);
✨Hafiz Mustafa 1864 Florya, Şenlikköy, Aqua Florya AVM, Florya Caddesi, Yeşilköy Halkalı Cd. No:93, 34153 (aperto tutti i giorni dalle 10:00 all’una);
✨Hafiz Mustafa 1864 İstiklal, Katip Mustafa Çelebi, İstiklal Cd. No:37, 34433 Beyoğlu (aperto 24h24);
✨Hafiz Mustafa 1864 Galataport, Kılıçali Paşa Mah. Meclis-i Mebusan Cad. No: 8 İç Kapı No: 102, 34433 Beyoğlu (aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 2:00).
😻Gatti, gatti e ancora gatti! Non è raro imbattersi in un gatto che sonnecchia se passeggi per le strade di Istanbul. Ce ne sarebbero oltre 100.000 ma non temere se non ti piacciono perché la città è immensa e non ti sembrerà di navigarci in mezzo. I turchi ci tengono molto infatti lasciano ciotole di cibo ed acqua negli angoli più disparati.
✩ CLICCA QUI e guarda il nostro REEL Instagram sugli amici a 4 zampe che abbiamo incontrato! ✩
Come per ogni nostro viaggio c’è sempre molto altro da vedere e scoprire… Speriamo che Istanbul ti abbia colpito per i suoi colori e le varie tradizioni. Se vuoi sapere tutto quello che abbiamo mangiato qui a Istanbul vai alla sezione CIBO!