NEW YORK

Sono tanti i soprannomi con cui è conosciuta, che la si chiami “Empire city” , “The city that never sleeps” o “La grande mela”, New York resta sempre il sogno di molti. Chi non ha desiderato almeno una volta nella vita di raggiungere “The center of the universe”? Ti sembra difficile? Non con la nostra guida e le tips per rendere il tuo viaggio più spensierato!

Guarda il nostro REEL su New York CLICCANDO QUI ✰

Cosa serve per andare a New York 🗽

  • Passaporto con data di scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia;

  • Visto ESTA (sistema elettronico U.S.A. per autorizzazione al viaggio) CLICCA QUI per accedere al sito ufficiale; ti servirà una carta di credito o un account PayPal per pagarlo (costa 21$);

  • Assicurazione medica (noi ci serviamo di Heymondo, se vuoi fare un preventivo CLICCA QUI);

  • eSim per restare sempre in contatto con il tuo Paese grazie ad internet illimitato. Noi ci siamo trovati bene con Holafly.

  • Carta di Credito… non sempre. Alcuni Hotel accettano la carta di debito ma come garanzia bloccano 150$ che restituiscono entro 30 giorni circa. Invece chi ha la carta di credito potrebbe pagare solo 50$ di cauzione che saranno restituiti entro 7 giorni. Noi per sicurezza abbiamo mandato una mail al nostro Hotel per chiedere che mezzo di pagamento accettasse. La risposta è stata: carta di credito/debito ed OVVIAMENTE NO CASH;

  • Adattatore per la corrente americano (alcuni Hotel dispongono anche dell’attacco USB per caricare eventuali dispositivi elettronici, ma se si portano da casa phon, piastra, bollilatte o cose simili potrebbe servire l’adattatore).

Dove atterrare a New York ✈️ e come arrivare in città 🚆

Ci sono 3 aeroporti principali che servono l’area metropolitana di New York:

  • JFK (o Kennedy): si trova nel Queens a circa 26 km dal centro di Mahattan;

  • LaGuardia Airport: si trova nel Queens a 13 km da New York ed è adoperato per voli interni e dal Canada, dalle Bermuda e dalle Bahamas;

  • Newark Liberty: si trova nel New Jersey, nella città di Newark a circa 24 km da New York ed è il secondo eroporto più importante di New York.

    → Per i voli privati esiste un 4° aeroporto, il Teterboro, a 19 km da Manhattan.

Tra quelli elencati la migliore opzione è certamente l’Aeroporto JFK in quanto è perfettamente collegato a Manhattan tramite l’Air Train. Anche l’aeroporto Newark Liberty è servito dall’Air Train, quindi se alloggi nel New Jersey è un’ottima scelta atterrare qui.

AIR TRAIN

Una volta atterrati, superati i controlli e recuperati i bagagli basta seguire le indicazioni sui cartelli per l’AIR TRAIN. Si tratta di un treno che collega l’aeroporto JFK con Manhattan al prezzo di 8,50$ (è gratuito se ci si vuole spostare all’interno dell’aeroporto stesso da un terminal all’altro). Il pagamento NON viene effettuato prima di salire sul treno ma una volta scesi; c’è un totem da cui farsi rilasciare la scheda per la singola corsa o, come nel nostro caso, un venditore con tanto di bancone che vende sia la scheda per l’Air Train (a 8,50$) che la Metrocard (abbonamento alla metro). Una volta acquistate le card (consigliamo di acquistarle entrambe lì appena scesi dall’Air Train) basta strisciarle ai tornelli per poter passare.

→ Ci sono 2 linee: la ROSSA porta alla stazione Jamaica dove prendere la metro che a sua volta ti fa raggiungere Midtown (la zona centrale come Times Square) e il Queens. La linea VERDE porta alle stazione Howard Beach dove prendere le metro , oche portano a Downtown (Brooklyn e Lower Manhattan).

⚠️ Per quanto riguarda il ritorno dalla città all’Aeroporto JFK NON devi scendere a Jamaica Center ma alla fermata precedente Sutphin Blvd & Archer Ave per poter prendere l’Air Train. In questo caso il pagamento avviene PRIMA di prendere il treno.

MetroCard

La metro è una valida scelta se ci si vuole spostare velocemente ed economicamente da un capo all’altro della città. A tal proposito ti consigliamo di acquistare l’abbonamento in base al tempo di permanenza in un qualunque totem o se ci sono i points adibiti con il personale preposto (il prezzo è uguale). Se acquisti dalla macchinetta inizia premendo START, poi scegli la lingua English (non c’è l’italiano), clicca su MetroCard e quindi Get new card $1 Fee Applies, Unlimited ride e scegli se abbonarti per 7-Day $34 o per 30-Day$132 (noi abbiamo scelto l’opzione illimitata per 7 giorni a 34 dollari); puoi pagare con Coins Only (solo monete), ATM Card o Credit Card (per “Credit Card” intendono anche la carta di Debito).

→ Con la MetroCard unlimited è possibile prendere anche la Roosvelt Island Tramway (funivia) per andare a Roosvelt Island e gli autobus pubblici.

La MetroCard non va strisciata lentamente altrimenti il lettore non la rileva.

⚠️ N.B. : i tornelli hanno una doppia rotazione, in base al senso di marcia, ovvero li si attraversa per recarsi ai treni strisciando l’apposita carta (in entrata) oppure per uscire dalla metro (senza strisciare una seconda volta).

In alternativa alla MetroCard puoi pagare anche contactless al tornello con il sistema OMNY tramite la carta di credito/debito, lo smartphone o lo smartwatch. Basta avvicinare uno dei dispositivi appena elencati vicino alla scritta tap here ed attraversare il tornello. Questo sistema ti evita di possedere una scheda fisica.

Le linee metro sono:

ROSSA ①, , ③ (percorre Broadway)

VERDE ④, , ⑥ (percorre Lexington Avenue)

BLU Ⓐ, ,

ARANCIONE Ⓑ, , ,

GIALLA , , ,

MARRONE ,

FUCSIA ⑦

Sul tabellone segnaletico dei binari e su quello luminoso dei treni è indicato se il treno è Local o Express, ma cosa significa?

Vuol dire che ci sono 2 tipologie di treni: il “Local” (LCL) ferma a tutte le stazioni del suo percorso ed è più lento per questo motivo. E’ segnalato sulle mappe con un pallino nero. Il treno “Express” (EXP) non si ferma in tutte le stazioni del suo tragitto ed è per questo più veloce. E’ segnalato sulle mappe con un pallino bianco.

Come orientarsi per spostarsi

Per comprendere meglio Manhattan e le linee metro da prendere devi sapere che la città è fondamentalmente una griglia, dove in verticale ci sono le Avenues dalla 1 alla 12 rispettivamente da destra a sinistra ed in orizzontale ci sono le Streets dal numero più piccolo al numero più grande rispettivamente dal basso verso l’alto. Se la tua destinazione è verso sud la tua direzione sarà Downtown/Manhattan; viceversa se hai intenzione di recarti a nord la tua direzione sarà Uptown/Bronx.

Può capitare che Google Maps vada in tilt per la presenza delle infinite strade newyorkesi, quindi per non confondersi può essere utile scaricare l’App MTA, che calcola gli itinerari anche senza connessione internet e ti aggiorna sugli orari dei treni della metro considerando eventuali ritardi. Per scaricare l’app CLICCA QUI


COM’E’ SUDDIVISA NEW YORK

E’ divisa amministrativamente in 5 Distretti: Manhattan, Bronx, Brooklyn, Queens e Saten Island.

COSA VEDERE

Non basterebbe un mese per scoprire tutte le gemme nascoste di New York, ma partiamo dai punti più iconici.

Central Park è senz’altro uno dei parchi più conosciuti al mondo, lungo circa 4 km e largo 800 metri, compare in molti film e serie tv. Si trova nel distretto di Manhattan e separa i quartieri “Upper west side” e “Upper east side” i quali prendono il nome proprio dalla loro posizione rispetto al parco. Qui si tengono maratone, spettacoli gratuiti, concerti e scalate sui massi. Quando c’è il sole non è insolito imbattersi in coppiette, gruppi di amici e famiglie che fanno un giro in barca. Noi abbiamo fatto qualche scatto vicino al Bow Bridge, conosciuto anche come “ponte degli innamorati”, costruito tra il 1859 e il 1875; è uno dei 7 ponti in ghisa presenti nel parco. Oltre ai ponti ci sono anche delle statue sparse, tra cui: memoriale di John Lennon, Balto, Alice nel paese delle meraviglie, Cristoforo Colombo, l’obelisco di Cleopatra (chiamato “ago di Cleopatra”), ecc.

Una delle statue più imponenti si trova sulla fontana ai piedi della terrazza Bethesda, chiamata Angels of water, che inaugurò l’apertura dei condotti idrici della città nel 1842. Qui sono state girate le scene di alcuni film come “Mamma ho riperso l’aereo - mi sono smarrito a New York”, “Elf”, “Enchanted”, “Ransom - Il riscatto”, “Un giorno… per caso”.

TIP: Grazie alla presenza di molte fontanelle sia a Central Park che in tutta New York, è possibile riempire la propria borraccia risparmiando un po’ sull’acquisto dell’acqua che costa tra i 5 ed i 7$ a bottiglia.

⚠️ N.B.: a Central Park come in tutti i 1.700 parchi comunali di New York è VIETATO FUMARE 🚭

American Museum of Natural History (museo americano di storia naturale): è facilissimo arrivarci con la metro (fermata 81th Street) e di fronte ha uno degli ingressi del Central Park (lato ovest), quindi sarebbe anche comodo fare queste 2 tappe nella stessa giornata come abbiamo fatto noi.

Fondato nel 1869, questo museo è famosissimo per la ricostruzione fedele di habitat di mammiferi da diverse parti del mondo. Nel complesso ti fa ripercorrere tutta la storia dell’evoluzione dell’uomo e delle specie presenti sul pianeta, ci sono, infatti, sale culturali antropologiche, gli scheletri dei dinosauri e degli uomini primitivi, resti di asteroidi, uccelli, pesci, rettili, farfalle e tantissimi animali tra cui la scimmietta del film “Una notte al museo”. Annesso al museo c’è il Planetario Hayden, racchiuso in una sfera posta a sua volta al centro di un enorme cubo in vetro. Qui ci sono modelli di galassie, pianeti e corpi celesti.

🎫 Per quanto riguarda l’acquisto dei biglietti ci sono 2 modalità:

  1. puoi scegliere di acquistarlo direttamente al museo con la modalità pay what you wish ovvero facendo un’offerta a piacere senza, però, avere l’opportunità di saltare la fila (skip the line);

  2. puoi acquistarlo online CLICCANDO QUI.

Orari: il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:30.

Indirizzo: 📍 200 Central Park W

Caserma dei pompieri del film Ghostbusters: si tratta proprio della facciata dell’edificio che compare nel film di Ivan Reitman del 1984, “Gli acchiappafantasmi”, ed è una caserma dei pompieri tutt’ora attiva, chiamata Hook & Ladder n°8. Costruita nel 1908 in stile belle arti, oggi non solo presenta il logo del celebre film sulla facciata, ma ha anche rivestito un ruolo fondamentale durante l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001; i vigili del fuoco di questa caserma sono stati, infatti, i primi a soccorrere le persone intrappolate nei 2 edifici per via della loro vicinanza con l’allora World Trade Center. E’ possibile arrivarci con la metro ROSSA linee e e la fermata più vicina è Franklin Street

Indirizzo: 📍 14 N Moore Street.

The Bean è un’istallazione artistica di Anish Kapoor posta ai piedi del grattacielo 56 Leonard St nel quartiere Tribeca dal 2023. Nonostante le sue 40 tonnellate ed i 38 pannelli di acciaio inossidabile che la compongono, l’opera ha delle linee morbide che rimandano all’idea di un fagiolo (da cui il nome) e danno l’impressione all’osservatore che venga schiacciata dal peso del grattacielo.

New York è piena di moli chiamati “Pier” dove si può passeggiare, rilassarsi guardando lo skyline ed osservare il tramonto.

Pier 57: Qui troverai un parco sul tetto, un mercato alimentare sul lungomare che celebra la cultura alimentare indipendente di New York, la City Winery, spazi comunitari e una galleria interattiva e un'aula didattica incentrate sulla fauna selvatica locale e sui corsi d'acqua. Attraversando il mercato si arriva ad un ascensore che dalle 6:00 del mattino all’1:00 di notte permette di salire sul parco presente sul tetto. Da qui è possibile fare degli scatti meravigliosi al panorama circostante. Sono presenti WC pubblici ed è garantito l’accesso ai disabili in carrozzella.

Indirizzo: 📍 25 11th Avenue

Pier 35: Questo gioiellino nascosto si trova sulla sinistra rispetto ai ponti Manhattan e Brooklyn. E’ un punto panoramico nella Lower Manhattan, non lontano da Chinatown e Little Italy. Da qui c’è vista pazzesca sull’East River e ci sono 4 altalene coperte da un pannello su cui ci si può sedere e dondolarsi per tutto il tempo che si vuole.

Orari: E’ aperto dalle 6:00 a mezzanotte.

Indirizzo: 📍 FDR Dr, New York, NY 10002

Brooklyn Bridge (Ponte di Brooklyn): è un ponte sospeso in acciaio lungo circa 1.830 metri che collega l’isola di Manhattan al quartiere di Brooklyn. Ha un settore ciclo-pedonale ed uno (separato) per i veicoli, ed è sospeso per circa 40 metri al di sopra del fiume East River. Inaugurato nel 1883, ha detenuto per molti anni il record di ponte sospeso più grande al mondo; ad oggi questo record è mantenuto dall’Akashi Kaikyo in Giappone che misura ben 4 km di lunghezza. Lungo il percorso, sia che si provenga dal quartiere di Brooklyn che da Manhattan, non ci sono bagni, per cui se si decide di intraprendere questo cammino è bene svuotare prima la vescica 🤣

DUMBO: è l’acronimo di DOWN UNDER the MANHATTAN BRIDGE OVERPASS, ovvero “sotto il ponte di Manhattan” ed indica un piccolo quartiere situato tra il Manhattan Bridge ed il Brooklyn Bridge. Nato come zona industriale nel 1890, diventa pian piano residenziale dopo la deindustrializzazione e soprattutto dagli anni novanta del 1900 quando i prezzi degli appartamenti iniziarono a lievitare a Manhattan. Qui è possibile scattare una foto al Manhattan Bridge che si intravede tra 2 palazzi per ripercorrere i passi del film di Sergio Leone “C’era una volta in America”. Non è facilissimo fare delle foto pulite perché è sempre pieno di gente, bisognerebbe andare al mattino presto, ma comunque è molto suggestivo.

Brooklyn Bridge Park: è un grazioso parco panoramico di 34 ettari in cui si possono fare passeggiate, pic-nic, portare i cani a spasso e scattare foto all’East River verso Manhattan.

Brooklyn Flea Market: è il mercato delle pulci più famoso di New York. Si tiene nel week end ma non è fisso, si posta tra DUMBO Archway, Industrial City e Williamsburg.

Murales di The Notorious B.I.G.: il Biggie Mural si trova all’incrocio fra Quincy Street e 1093 Bedford Avenue, mentre il Comandante Biggie! si trova tra Fulton Street e South Portland Avenue. Se non sai chi è The Notorious B.I.G. te lo spieghiamo noi. E’ stato un personaggio di riferimento dell’hip hop negli anni ‘90 per i suoi testi di denuncia molto attuali. Definito uno dei migliori rapper dell’East Coast, morì a 24 in una sparatoria due settimane prima dell’uscita del suo album “Life after Death” il quale divenne disco di diamante per la vendita di oltre 10 milioni di copie negli States.

Wall Street & Financial District: in questa zona ci sono banche ed imprese finanziarie, e l’appellativo “Wall street” viene usato per indicare l’omonima strada dove risiede la Borsa di New York, ma in realtà il nome deriva dal fatto che questa strada venne delimitata da un muro alto poco più di 3 metri per segnare il confine Nord dell'insediamento di New Amsterdam. Nel 1929, il crollo della Borsa causò il fallimento di numerose aziende e l’aumento della disoccupazione. Oggi si possono ammirare la Borsa di New York al n°11 di Wall Street, la Federal Hall proprio di fronte al 26 di Wall Street dove George Washington giurò per diventare Presidente, la Federal Reserve Bank of New York al 33 di Liberty Street. Tra gli imponenti grattacieli spicca la neogotica Trinity Church al 75 di Broadway. Proseguendo verso questa strada sicuramente ti cadrà l’occhio su una fila di persone… vuol dire che hai davanti il Charging Bull di Arturo di Modica; è una scultura di bronzo che rappresenta un toro in procinto di caricare qualcosa o qualcuno creato nel 1989 e posizionato a Bowling Green. In molti si fotografano nelle posizioni più disparate mentre gli toccano… i testicoli perché si dice porti fortuna. Noi non abbiamo voluto interrompere la tradizione!

Ground Zero: non si tratta ovviamente di un’attrazione bensì di un’istallazione in ricordo degli attentati dell’11 settembre 2001. Sono due enormi vasche quadrate in granito di 65.000 m² profonde 4 metri, costruite nel sito esatto dove sorgevano le Torri Gemelle nonché il World Trade Center 1 e 2. Al loro interno c’è un’apertura quadrata in cui convoglia l’acqua che fuoriesce dalle fontane che formano l’istallazione. Lungo il perimetro di queste fontane sono incisi i nomi delle 2752 vittime dell’attentato; ogni anno i familiari o gli addetti alla manutenzione del sito lasciano un fiore nell’incisione del nome della persona scomparsa nel giorno del suo compleanno. E’ molto surreale, a noi sono venuti i brividi nell’osservare la profondità della vasca che dà un senso di vuoto, di perdizione. Non molto lontano c’è l’unico albero che è sopravvissuto alla caduta delle torri ed è stato recintato per essere identificato. Ogni anno, la notte dell’11 settembre viene acceso il Tribute in Light, un’istallazione di 88 fari che, illuminandosi, ricreano 2 colonne verticali che vanno verso l’alto, dando l’impressione di vedere le Twin Towers in lontananza.

Indirizzo: 📍 Greenwich Street

A pochi passi da Ground Zero c’è il 9/11 Memorial & Museum, aperto tutti i giorni tranne il martedì, dalle 9:00 alle 19:00.

Roosevelt Island: è un’isoletta stretta poco più di 200 metri e lunga 3 km che si trova sull’East River di New York tra Manhattan e il Queens. Era chiamata Blackwell’s Island o Welfare Island perché ospitava prigioni, ospedali e manicomi. Non a caso qui c’è un vecchio ospedale in disuso costruito nel 1856 che ospitava malati di vaiolo, lo Smallpox Hospital. Oggi è solo un memoriale. Inoltre c’è il Franklin D. Roosevelt Four Freedoms State Park, un parco dedicato (come del resto tutta l’isola) al 32° Presidente d’America. A nord c’è il Blackwell Island Light, un faro alto 15 metri che ha funzionato fino al 1940.

🚠 L’isola è collegata a Manhattan tramite l’omonimo ponte (Roosevelt Island Bridge), dalla funivia (Roosevelt Island Tramway) e dalla metro linea ARANCIONE .

🚽 L’isola dispone di bagni pubblici gratuiti.

Roosevelt Island Tramway: famosa per la sua apparizione nel film “Spiderman”, nella scena in cui Goblin lascia cadere nel vuoto sia la cabina con dei ragazzi al suo interno che Mary Jane, questa funivia (definita tramvia) offre un’insolita vista dall’alto della città costeggiando il Queensboro Bridge. La stazione si trova tra la 2nd Avenue e la 60th Street. I Tramway ti portano in circa 4 minuti dall’altra parte del fiume, viaggiando tra i 25 ed i 28 km/h; la loro capienza è di 125 persone e la frequenza delle corse è tra i 7-14 minuti.

Orari: dalla domenica al giovedì dalle 6:00 di mattina alle 2:00 di notte; venerdì e sabato dalle 6:00 di mattina alle 3:30 di notte.

💲💳 Se hai la MetroCard unlimited basta strisciarla senza pagare, invece se vuoi pagare la singola corsa il prezzo è di 2,90$.

✰ Guarda il nostro REEL sul Roosevelt Island Tramway CLICCANDO QUI ✰

Pepsi Cola Sign: E’ letteralmente un’insegna luminosa visibile da Manhattan e dall’East River e si trova nel Queens a Long Island City. Costruita nel 1940, fu inizialmente posta in cima alla fabbrica della PepsiCo. ed era il cartello più lungo dello Stato di New York. L’attuale insegna è stata ideata dall’Artkraft Strauss Sign Corporation e si trova al Gantry Plaza State Park. Da questo parco si può ammirare un fantastico skyline di Manhattan.

Indirizzo: 📍 4610 Center Boulevard, Long Island City

pepsi cola sign new york

The Beam sul Top of the rock : si tratta di un’attrazione in cima al Rockefeller Center, sul Top of the rock, che simula la famosissima foto della sbarra con sopra gli operai durante la pausa pranzo del 1932. Non è altro che una trave su cui vengono fatte sedere massimo 7 persone per volta, vengono allacciate le cinture di sicurezza e inizia la salita con una rotazione di 180° in modo da trovarsi di fronte ad un fantastico panorama sospesi a 260 metri di altezza. E’ un’attrazione sicura, non ci si sporge al di fuori del grattacielo, ma la sensazione di perdersi nell’immensità dell’orizzonte è forte. Noi abbiamo aspettato il tramonto per ammirare dall’alto la città piena di luci.

Guarda il nostro REEL sul THE BEAM a New York CLICCANDO QUI

Dal 1° ottobre 2024 sulla cima del Top of the rock è stata inaugurata una nuova attrazione chiamata Skylift, una piattaforma circolare che ruota a 360° mentre si alza offrendo una vista incredibile senza ostacoli.

Per INFO & PRENOTAZIONI clicca qui www.rockefellercenter.com

👉 Il prezzo del The Beam è di 25$ da aggiungere al biglietto “base” per salire in cima al Top of the rock;

👉 Il prezzo dello Skylift è di 35$ da aggiungere al biglietto “base” per salire in cima al Top of the rock.

⭐ CONSIGLIO: se non ti interessano le attrazioni del Rockefeller Center ma vuoi salire su un grattacielo esclusivamente per il panorama, ti consigliamo in alternativa il SUMMIT One Vanderbilt che è di gran lunga più instagrammabile ed interattivo, ci sono specchi e palloni all’interno ed offre una vista “migliore” della città!

💳 Per acquistare i biglietti del SUMMIT One Vanderbilt CLICCA QUI!



Cattedrale di San Patrizio: si trova proprio di fronte al Rockefeller Center, infatti con il nostro scatto abbiamo voluto raggruppare “sacro e profano”; a sinistra il bianco puro della cattedrale in stile neogotico con il suo magnifico rosone a vista e a destra uno scorcio della statua che si erige imponente ai piedi del grattacielo della famiglia Rockefeller, collegata alla setta massonica degli Illuminati.

Cattedrale di San Patrizio New York

Coordinate: 40°45′31″N 73°58′35″W

Liberty Island: è un isolotto che si trova sulla foce del fiume Hudson ed il suo nome vuol dire “Isola della libertà” perché ospita il simbolo newyorkese per eccellenza, la Statua della libertà, realizzata da Auguste Bartholdi e regalata dai francesi in onore dell’indipendenza degli Stati Uniti d’America del 4 luglio 1776 (come si legge sulla tavola che si trova nella mano sinistra della statua). E’ possibile arrivarci con il battello della Liberty Cruises che parte da 📍 Battery Park. Considera di dover passare i controlli per poterti imbarcare, quindi è consigliabile non solo non tardare sull’orario ma anzi di anticipare almeno di mezz’ora l’arrivo perché c’è molta fila da fare. Inoltre sono molto FISCALI sull’orario, se si ritarda si perde il diritto di imbarcarsi anche se si ha acquistato il biglietto.

Oltre a Liberty Island, nei pacchetti in genere è inclusa anche una tappa alla vicina Ellis Island, che ospita il Museo dell’Immigrazione; è molto interessante perché spiega come mai si ha tutta questa multietnicità negli States; tutti gli immigrati che arrivavano a New York dovevano fermarsi ad Ellis Island per passare visite mediche e psicologiche prima di ricevere il visto definitivo per restare nel Paese o, nel 2% dei casi, il rimpatrio per mancanza dei requisiti minimi. All’interno del museo c’è un’area con dei PC dedicata alla ricerca dei propri parenti; inserendo i propri dati è possibile scoprire se si hanno dei parenti in America ❤️

👉 Pagando un sovrapprezzo al biglietto è possibile anche accedere alla terrazza della statua nonché alla corona; non ci sono ascensori per poter salire, ma una scala a chiocciola. Se ti interessa entrare nella statua CLICCA QUI per i biglietti completi (crociera + entrata nella statua).

🍹 a Liberty Island c’è un’area ristoro con un bar e dei tavoli in ferro ai quali ci si può sedere e rilassarsi in attesa dell’arrivo del battello di ritorno. Noi abbiamo preso una limonata a 6$ per rinfrescarci visto che nonostante fosse ottobre abbiamo trovato 24°C.

🚽 Sia a Liberty Island che ad Ellis Island ci sono WC, ma non sono il massimo della pulizia.

statua della libertà

Non è facilissimo fotografarci con l’intera statua perché è immensa, infatti abbiamo scelto la posa da boomers in mancanza di alternative.

Comunque c’è da dire che dal vivo è tutta un’altra cosa, già l’isola sembra immensa, poi anche la statua non è da meno, è imponente e bellissima.

Times Square: considerata una delle aree più trafficate al mondo, questa piazza si estende dalla West 42nd Street alla West 47th Street. E’ piena di insegne luminose e cartelloni pubblicitari che la illuminano a giorno anche se sono le 2 di notte, teatri, music hall, negozi di souvenirs e diners. E’ servita dalla metropolitana con stazione Times Square - 42nd Street/Port Authority Bus Terminal da cui passano molte linee, ovvero , , , , , , , , , , . Essendo ben collegata a tutto, per noi è stata la scelta definitiva per quanto riguarda l’Hotel. Inoltre ci sono molti negozi che vendono bibite, slices di pizza a 1.50$, cibo di ogni genere, per cui ci si può anche fermare a mangiare qualcosa.

Non è insolito imbattersi in persone vestite da cowboy, King Kong, Deadpool che vagano per le strade in cerca di mance o addirittura nelle desnudas, giovani ragazze in topless che si fanno fotografare dai turisti per denaro. Attenzione perché girano persone di tutti i tipi, per cui ci si può imbattere anche in gente malavitosa pronta a scippare i passanti.

Ci siamo fermati da Carlo’s Bakery per fare un break dolce; ci sono 2 sedi, una all’indirizzo 📍 625 8th Avenue a Times Square e l’altra al 📍 1500 Broadway (questa è più grande e bella ma non ci si può sedere). La pasticceria del famosissimo “Boss delle torte” Buddy Valastro offre molti tipi di dolci e torte, tra cui la rainbow cake, i cookies, i cupcakes, red velvet.

Un’altra tappa è stata il Disney Store al 📍 1540 di Broadway per un souvenir prettamente newyorkese ma a tema Disney.

Non potevamo non comprare la maglia n°99 di Judge degli Yankees al negozio Yankees Clubhouse 📍 245 W 42nd St SP1

Harlem: è un quartiere delimitato a nord dall’omonimo fiume e dalla 155th Street, a sud da Central Park (zona nord), ad est dalla Fifth Avenue e ad ovest dal fiume Hudson. Dal dopoguerra divenne meta di ispano-americani che si mescolarono ai già presenti afroamericani, dando vita ad un ghetto che lottava per i diritti. Nel tempo ci sono state diverse battaglie per i diritti civili che hanno purtroppo, marginalizzato questa zona, rispetto al resto della città. Negli ultimi 30 anni grazie all’impegno dei cittadini si è visto uno sviluppo socio-economico che ha portato dei miglioramenti con una riduzione della criminalità.

A livello artistico, Halem ha dato i natali al jazz e all’hip hop. Già nei primi anni del 1900 si è visto nascere il movimento artistico -culturale afroamericano conosciuto come il “Rinascimento di Harlem” con spettacoli scritti dal drammaturgo bianco Ridgely Torrence ed interpretati da attori di colore.

  • Cotton Club: jazz club famoso durante e dopo l’epoca del proibizionismo 📍 656 W, 125th St

  • Apollo Theater: ha visto nascere stelle come Ella Fitzgerald, Louis Armstrong, Prince, Michael Jackson, Patti Labelle, Celia Cruz e tanti altri artisti di spicco. 📍 253 W, 125th St

  • National Jazz Museum: fondato nel 1996, è dedicato alla conservazione e alla celebrazione della storia, della cultura e della musica del jazz di Harlem, Manhattan e New York City 📍 58 W, 129th St Ground Floor

  • Messe Gospel nelle chiese battiste: della durata di circa 3 ore, queste messe si tengono ogni domenica alle 10:00. Qui ci sono i cori gospel ad intrattenere gli ospiti, ma purtroppo sta diventando a pagamento per i turisti… una delle chiese che celebra la Messa gospel è la “Canaan Baptist Church of Christ” 📍 132 W 116th St

    👉 Se desideri partecipare ad una Messa Gospel allora CLICCA QUI!

  • Graffiti Hall of Fame: è un sito storico in cui i graffiti si sono evoluti nel tempo e vengono spesso modificati. Si legge la scritta Harlem nella quale ci sono disegni coloratissimi; si tratta di una tela a cielo aperto insomma. Purtroppo i graffiti più belli si trovano sul muro interno di una scuola e non si riesce a vederli. 📍 Park Ave

Ellen’s STARDUST: è un diner stile retrò anni ‘50 considerato uno dei migliori ristoranti a tema di New York. Aperto nel 1987, offre continuamente spettacoli canori perché i suoi camerieri sono aspiranti cantanti di Broadway, quindi mentre servono il tuo ordine all’improvviso li vedi salire sulla passerella tra i tavoli per cantare. E’ davvero un posto carino ed alternativo dove far colazione, pranzo o cena. Noi abbiamo preso un panino con hamburger e patatine, un mac n’ cheese ed un milkshake al caramello salato.

Indirizzo: 📍 1650 Broadway

Orari: aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 23:30.

⚠️💰 Questione MANCIA: è risaputo che in America dare la mancia a camerieri, baristi, parcheggiatori e parrucchieri sia obbligatorio, ma perché? Innanzitutto perché la paga base è davvero misera, poi bisogna essere motivati a lavorare bene, ad essere cordiali con i propri clienti. Per questo motivo ogni volta che ci si siede ad un caffè o ad un ristornate ci verrà chiesto continuamente se è tutto ok e se ciò che stiamo gustando è di nostro gradimento. Cibo troppo freddo? Non ti piace la cottura del tuo burger? Basta dirlo! Tutta questa eccessiva cordialità è data dal fatto che la percentuale di mancia dovuta non è fissa, ma nella maggior parte dei casi ci verrà posta la scelta tra il 15%, 20% e 25%, che può sembrare una banalità su spese di pochi dollari, ma più cresce la spesa più aumenta la mancia da lasciare. I camerieri pagano le tasse sulle mance in contanti, quindi se lasci loro il 15% non sarà visto di buon occhio, ma non si è obbligati a lasciare di più se non si vuole. Talvolta le mance minime partono dal 18% ma non arrivano al 25% bensì al 22%. Ti lasciamo la foto di uno scontrino per farti vedere cosa ci trovi scritto sopra.

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